Maria Cristina Verdone
Insegnante Danza, Pilates
Nata a Caserta, intraprende lo studio della danza da piccolissima nel centro professionale "Arabesque" diretto da Annamaria Di Maio, dove, raggiunto l'ottavo corso, ottiene il diploma di danza classica, moderna e contemporanea. Durante gli anni di studio acquisisce le fondamenta della tecnica Vaganova formandosi con insegnanti accreditati quali Ugo Ranieri, Serge Manguette, Saima Kraning, Clarissa Mucci, Fenisia Sonia Villani, Elisabetta Terabust, Giulia Menicucci, Bella Racinskaja, Monique Loudieres, Mariella Ermini. Allo stesso tempo si dedica alla conoscenza e all'approfondimento dei diversi stili di danza moderna e contemporanea spaziando dalla tecnica Graham alla Limón, dal metodo Cunningham al teatro danza di Pina Bausch, fino a Bèjart e Mats Ek, grazie alla guida professionale di coreografi di fama internazionale come Clifton Keefer Brown, Pompea Santoro, Michele Pogliani, Fabrizio Monteverde, Eugenio Buratti, Diego Salterini, Laura Martorana, Silvio Oddi, Sveva Berti, Mauro Mosconi, Giorgia Maddamma, Markus Zmolnig, Roberta Fontana, Michele Merola, Anthony Heinl, Karole Armitage, Diego Watzke, Emma Cianchi, Massimiliano Volpini....
Nel suo percorso partecipa a diversi corsi di formazione e seminari, degni di nota: gli Atelier coreografici tenuti da Marina Rocco, docente presso il Centro Nazionale della Danza, Dipartimento pedagogico di Parigi; la conferenza-spettacolo tenuta da Vittoria Ottolenghi, allora scrittrice e giornalista, alla quale si deve in gran parte, la diffusione della cultura della danza in Italia; e ancora la conferenza-spettacolo sul tema "Maria Taglioni: la ragione delle punte", con la partecipazione di Alberto Testa, critico e storico di danza.
Prende parte, nel luglio del 2007, allo spettacolo "Ho visto un re, Re Ferdinando", con Giuseppe Picone, con la regia di Nunzio Areni e le coreografie di Aurelio Gatti (Leuciana Festival, San Leucio, Caserta).
Nel 2009 partecipa alla rappresentazione sacra "Rosa Mystica" con la regia di Arturo Cannistrà (Basilica Reale Pontificia S. Francesco di Paola, Napoli; Duomo di Capua, Caserta; Basilica Pontificia di San Sossio, Fratta maggiore, Napoli).
Nel 2010 interviene nello spettacolo "Pinocchio", con la regia di Arturo Cannistrà,
nell’ambito del progetto "Leggere per ballare", destinato a scuole elementari e medie (Teatro delle Palme, Napoli).
Nel 2011 lavora ad "Apertis Verbis", percorsi di luce alla Reggia di Caserta.
Maria Cristina affianca agli studi professionali quelli universitari e nel 2012 consegue la laurea triennale in Scienze dello Spettacolo presso il DAMS (Dipartimento Arte Musica Spettacolo), dell'Università degli Studi di Roma Tre, percorso Teatro-Musica-Danza, settore operativo-professionale, in seguito alla quale si trasferisce a Parma per dedicarsi all'insegnamento.
Superate le selezioni, entra all'Accademia del Teatro alla Scala di Milano, dove ha l'opportunità di approfondire, oltre alla tecnica classica anche contenuti di repertorio, sbarra a terra, tecnica contemporanea, nonché nozioni di anatomia, di musica e di pedagogia; lavora sul campo con gli allievi dell'accademia e nel 2014 conclude il biennio di studi ottenendo l'idoneità all'insegnamento del programma e della metodologia classica dei primi tre anni della scuola di ballo.
Lo stesso anno inizia a lavorare come assistente ad Annarita Pozzessere nella scuola Jazz dance studio di Parma, diretta da Manuela Sirocchi e successivamente inizia una collaborazione effettiva con la stessa Pozzessere, divenuta titolare dell'Arp Dance a.s.d. con sede a Parma.
Attratta dall'aspetto anatomico-posturale del corpo umano, Maria Cristina partecipa al convegno nazionale di "Medicina della danza", tenutosi a Bologna, tramite IDA (International Dance Association), e sulla stessa linea d'onda, si dedica allo studio del Pilates conseguendo, nell'estate del 2015, il diploma di Istruttore di Pilates base matwork, rilasciato dalla FIF (Federazione Italiana Fitness). Da allora lo insegna stabilmente, continuando a seguire corsi e specializzazioni online.
Ad oggi la didattica di Maria Cristina, è il frutto dell'approfondimento, della contaminazione tra le diverse discipline e del lavoro olistico sviluppato negli anni, secondo un unico credo: attraverso il corpo tutto fluisce laddove il movimento è l'unico principio e la mente è l'unica guida!